Lettera
aperta dei ricercatori coordinati nell'ICEmB
sull'impatto ambientale dei campi
elettromagnetici |
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I ricercatori
della Comunità Scientifica Italiana impegnati
nello studio dell'interazione tra campi
elettromagnetici e sistemi biologici, coordinati
nell'ambito del Centro Interuniversitario per lo
Studio delle Interazioni tra Campi
Elettromagnetici e Biosistemi (ICEmB), in
riferimento alla prossima emanazione di una
raccomandazione europea relativa al controllo dei
livelli di esposizione ai campi elettromagnetici
ed anche
a seguito di numerose informazioni fornite dalla
stampa e da trasmissioni radiotelevisive relative
all'impatto sanitario dei campi elettromagnetici,
ritengono doveroso diffondere alcune
considerazioni:
- Gli
effetti biologici dei campi
elettromagnetici sono oggetto di studio,
in tutto
il mondo, da circa trent'anni e la
Comunità Scientifica Internazionale è
impegnata nel processo di identificazione
e valutazione del rischio, che è il
percorso scientifico obbligato per la
definizione di norme per la tutela della
salute.
- La
ricerca scientifica, che si basa su
rigore metodologico, disponibilità
dei risultati e loro riproducibilità in
diversi laboratori, ha prodotto una
notevole mole di studi di questo tema, La
valutazione del rischio per la salute
dell'uomo deve essere, quindi, effettuata
tramite un esame globale di tutti i
lavori scientifici pubblicati su riviste
soggette a revisione scientifica, al fine
di evitare interpretazioni basate solo su
singoli lavori.
- I
risultati forniti dall'insieme di tali
studi sono stati esaminati da numerose
commissioni di esperti su incarico di
diverse Istituzioni Internazionali al
fine
di identificare i limiti d'esposizione e
le modalità di protezione. Le
conclusioni raggiunte per quanto riguarda
i livelli di protezione sono state
confermate nel tempo e nella loro
significatività. Ciò ha indotto
l'Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) ad approvarle e diffonderle, ed
esse sono ora patrimonio della comunità
scientifica a disposizione della
collettività.
- Proprio
basandosi su tale patrimonio, l'Unione
Europea indirizzerà tra pochi giorni
agli stati membri una raccomandazione
relativa alla protezione dell'uomo
dai campi elettromagnetici. Essa si basa
sui risultati ricavati da tutti gli
studio scientifici disponibili ad oggi,
ed è cautelativa rispetto a qualunque
effetto dimostrato.
- In
Italia, per quanto riguarda le emissioni
da stazioni radiobase per telefonia
cellulare e da stazioni trasmittenti
radiotelevisive, è oggi finalmente
vigente
un Decreto del Ministero dell'Ambiente
(DM 381 10/09/98). Tale Decreto determina
i livelli di esposizione da rispettare
per la tutela della salute della
popolazione.
La norma è estremamente restrittiva,
particolarmente per i luoghi dove è
prevista una permanenza della popolazione
maggiore di 4 ore. In questo caso,
infatti
si impongono livelli di esposizione in
densità di potenza addirittura da 20 a
100 volte inferiori alla citata
raccomandazione europea. In ogni caso è
importante che per la prima volta vi sia
una sola indicazione che assicura
uniforme protezione su tutto il
territorio nazionale.
- Spesso
viene sottolineato come non vi sia totale
certezza sull'assenza di rischio per i
livelli considerati dalle linee guida
internazionali od europee. A questo
proposito si deve sottolineare che
nessuno studio può dimostrare con
assoluta certezza la mancanza di effetti
per qualsivoglia materiale, tecnologia o
alimento. Una sicurezza assoluta o totale
può essere richiesta alla scienza solo
da chi non ne conosce il metodo e le
possibilità, o da chi in realtà in
questa maniera manifesta la sua sfiducia
ideologica.
- Queste
considerazioni non contraddicono la
necessità di ulteriori studi perché
la comunità scientifica ha come compito
primario quello di dare risposta agli
interrogativi aperti. A partire dalla
considerazione che esiste un'elevata
attenzione da parte della popolazione su
questi argomenti, l'OMS, l'Unione
Europea,
il Ministero della Ricerca Scientifica e
Tecnologica hanno ritenuto di promuovere
ulteriori cicli di ricerche condotte
secondo rigidi criteri scientifici, per
dare risposte sempre più appronfondite.
Esistono
differenze nella valutazione del rischio da campi
elettromagnetici tra
la comunità scientifica e la popolazione. Questo
è dovuto ad una carenza
di comunicazione nella diffusione delle
conoscenze e nella loro comprensione.
La comunità scientifica vuole quindi mettere a
disposizione le proprie conoscenze
e per questo necessità della collaborazione
degli operatori della comunicazione
e della loro professionalità: un'analisi critica
ed equilibrata permetterà di collocare
il tema al giusto posto in un'ipotetica scala di
priorità delle emergenze sanitarie.
Ciò consentirà, a coloro che ne hanno la
responsabilità, non già di ignorare
il problema, quanto di inquadrarlo nel contesto
di una corretta gestione delle risorse
disponibili per la prevenzione sanitaria,
finalizzandole al conseguimento della massima
efficacia negli interventi.
|
|
Daniele |
Andruccetti |
IROE, CNR |
Firenze |
Fernando |
Bardati |
Università di Roma
Tor Vergata |
Roma |
Patrizia |
Basili |
Università di
Perugia |
Perugia |
Gaetano |
Bellanca |
Università di
Ferrara |
Ferrara |
Paolo |
Bernardi |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Ferdinando |
Bersani |
Università di
Bologna |
Bologna |
Bruno |
Bianco |
Università di
Genova |
Genova |
Paolo |
Bielli |
CSELT |
Torino |
Marco |
Bini |
IROE, CNR |
Firenze |
Bruno |
Bisceglia |
Università
Gregoriana |
Roma |
Fernando |
Blasi |
Università
di Roma La Sapienza |
Roma |
Simona |
Bruna |
Università di
Genova |
Genova |
Ruggero |
Cadossi |
IGEA |
Carpi |
Valerio |
Canè |
Università di
Modena |
Modena |
Salvatore |
Caorsi |
Università di
Pavia |
Pavia |
Miriam |
Capri |
Università di
Bologna |
Bologna |
Eduardo |
Carli |
Università di
Trieste |
Trieste |
Gastone |
Castellani |
Università di
Bologna |
Bologna |
Marta |
Cavagnaro |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Graziano |
Cerri |
Università di
Ancona |
Ancona |
Alessandro |
Chiabrera |
Università di
Genova |
Genova |
Simona |
Chiarandini |
Università di
Ancona |
Ancona |
Filippo |
Conti |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Renato |
Conti |
ENEL |
Milano |
Luca |
Cristoforetti |
IRST |
Trento |
Angela |
DAgostino |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Guglielmo |
DAmbrosio |
Università di
Napoli Federico II |
Napoli |
Renzo |
Delia |
DIL, Lab. Rad.,
ISPSEL |
Roma |
Guglielmo |
DInzeo |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Roberto |
De Leo |
Università di
Ancona |
Ancona |
Mario |
Del Bue |
Università di
Parma |
Parma |
Gabriele |
Falciasecca |
Università di
Bologna |
Bologna |
Claudio |
Franceschi |
Università di
Bologna |
Bologna |
Cafiero |
Franconi |
Università di Roma
Tor Vergata |
Roma |
Giorgio |
Gerosa |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Lina |
Ghibelli |
Università di Roma
Tor Vergata |
Roma |
Sergio |
Ghione |
IFC, CNR |
Pisa |
Martino |
Grandolfo |
Istituto Superiore
di Sanità |
Roma |
Ferdinando |
Grandori |
Istituto di
Biomedica, CNR |
Milano |
Giancaterino |
Gualtieri |
Università de
lAquila |
Aquila |
Amleto |
Ignesti |
IROE, CNR |
Firenze |
Susanna |
Lagorio |
Istituto Superiore
di Sanità |
Roma |
Micaela |
Liberti |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Giorgio |
Lovisolo |
Enea |
Roma |
Lucio |
Manià |
Università di
Trieste |
Trieste |
Valter |
Mariani Primiani |
Università di
Ancona |
Ancona |
Carmela |
Marino |
Enea |
Roma |
Andrea |
Massa |
Università di
Genova |
Genova |
Rita |
Massa |
Università di
Napoli Federico II |
Napoli |
Franco |
Moglie |
Università di
Ancona |
Ancona |
Matteo |
Pastorino |
Università di
Genova |
Genova |
Giampaolo |
Pessina |
Università di
Siena |
Siena |
Carlo |
Petrini |
Istituto Superiore
di Sanità |
Roma |
Innocenzo |
Pinto |
Università di
Salerno |
Salerno |
Stefano |
Pisa |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Emanuele |
Piuzzi |
Università di Roma
La Sapienza |
Roma |
Alessandro |
Polichetti |
Istituto Superiore
di Sanità |
Roma |
Rolando |
Pontalti |
IRST |
Trento |
Alfonsina |
Ramundo Orlando |
IMS, CNR |
Roma |
Paolo |
Ravazzani |
Istituto di
Biomedica, CNR |
Milano |
Mario |
Rigato |
Università di
Siena |
Siena |
Anna |
Russo |
SPP, CNR |
Roma |
Paola |
Russo |
Università di
Ancona |
Ancona |
Bruno |
Sacco |
Centro Ricerche RAI |
Torino |
Elena |
Scarcella |
Università di
Modena |
Modena |
Maria Rosaria |
Scarfi |
IRECE, CNR |
Napoli |
Andrea |
Schiavoni |
CSELT |
Torino |
Silvana |
Simi |
IMD, CNR |
Pisa |
Roberto |
Sorrentino |
Università di
Perugia |
Perugia |
Carmelo |
Tamburello |
Università di
Palermo |
Palermo |
Luciano |
Tarricone |
Università di
Perugia |
Perugia |
Santi |
Tofani |
ASL |
Ivrea |
Piero |
Tognolatti |
Università de
lAquila |
Aquila |
Paolo |
Vecchia |
Istituto Superiore
di Sanità |
Roma |
Giorgio |
Villoresi |
Terza Università
di Roma |
Roma |
Pietro |
Volpe |
Università di Roma
Tor Vergata |
Roma |
Luigi |
Zanforlin |
Università di
Palermo |
Roma |
Leonardo |
Zappelli |
Università di
Ancona |
Ancona |
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